l'associazione culturale ha coinvolto tanti artisti
A Catania una cena-cabaret di fine
anno per sostenere Gammazita

C’è un posto nel cuore di Catania che si impegna per riqualificare il centro della città, il quartiere di San Cristoforo in primis. Un posto che si batte affinchè i ragazzini non trascorrano le loro giornate in strada, ma prendano parte a laboratori gratuiti di giocoleria, teatro, musica e tanto altro ancora. Un posto dove chiunque può andare per godersi la città, sfogliare un libro nello spazio sottratto alle automobili e trasformato in Piazza dei Libri o assistere a uno spettacolo, una presentazione di libri, un concerto.
Un posto che si chiama Gammazita, un’associazione culturale che ha a cuore la nostra città e che cerca in ogni modo di darle valore. Anche mantenendo la testa alta di fronte a chi giudica, non capendo fino in fondo l’importanza del lavoro svolto tutti i giorni dai volontari dell’associazione. Quei ragazzi che vogliono salutare l’anno appena trascorso e dare il benvenuto a quello nuovo con una cena a cui parteciperanno tutti gli artisti che in quel posto si sono esibiti in diverse occasioni.
Una cena cabaret, per essere precisi, per sostenere ancora una volta Gammazita e la sua missione. Domenica 27 dicembre alle 20.30 acrobati, circensi, giocolieri, artisti intratterranno il pubblico al G.A.P.A. di via Cordai 47, la palestra popolare che quotidianamente ospita giovani e giovanissimi che scelgono lo sport alla strada, uno spazio culturale e un luogo dove le donne si incontrano e si confrontano. E che da circa metà novembre ospita anche alcune attività di Gammazita, come quelle che coinvolgono le scuole popolari e i laboratori.
Non la sede ufficiale dell’associazione e questo perché in seguito ad alcuni controlli legali e amministrativi voluti da una parte della città, i ragazzi hanno dato il via ad alcuni lavori di ristrutturazione.
«È stato necessario per garantire una serena continuità alle nostre iniziative – hanno scritto i ragazzi in una nota – intraprendere lavori di ristrutturazione della sede con un enorme dispendio di risorse umane ed economiche. Stiamo ancora sistemando il bagno per renderlo adatto ai disabili e il pavimento. Il nostro bellissimo “cotto siciliano” di cui eravamo tanto orgogliosi pare sia una “superficie non perfettamente lavabile” e quindi mantenendolo saremmo potuti incorrere in future sanzioni».
«Questo per noi dell’associazione è un momento difficile con un obiettivo ben chiaro – ha detto Manola Micalizzi, presidente di Gammazita – riattivare il prima possibile il presidio sul quartiere del Castello Ursino».
Senza la sede le iniziative di auto-finanziamento dell’associazione tra cui Piazza dei Libri, La domenica del lettore, le scuole popolari Sambazita e Circo Sociale e Ursino Buskers non possono essere portate avanti e dunque ai volontari mancano i fondi per continuare il loro lavoro.
«Abbiamo pensato di coinvolgere i nostri sostenitori in una nuova iniziativa che ci permetterà di concludere in maniera positiva questo anno ricco di avvenimenti e successi importanti ma anche molto duro e impegnativo».
E per questo l’appuntamento del 27 dicembre, la cena popolare accompagnata da uno spettacolo di cabaret a cui si può partecipare con il contributo minimo di 5 euro. Un piccolo aiuto prezioso per concludere i lavori di ristrutturazione e riavere, finalmente, la sede con tutte le attività.
Si esibiranno durante la serata: Giuliana Randazzo con i tessuti aerei, Salvo Guagliardo con il cerchio aereo, La Ninni con la corda molle, Marielena Rubino con il trapezio, Giulia Bonforte con gli hula-hoop, Andrea Delirio con la giocoleria e Nando Caramma con giocoleria ed equilibrismo.
Commenta con Facebook