Ddl Formazione bloccato all’Ars
Venturino: “Tutta colpa del M5S”
La denuncia il vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino, ex esponente del Movimento 5 Stelle, passato al Psi.
La denuncia il vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino, ex esponente del Movimento 5 Stelle, passato al Psi.
La procura di Messina muove nuove contestazioni nei confronti dell’onorevole Francantonio Genovese, da poco tempo transitato dal Pd a Forza Italia, nell’ambito del processo sulla formazione professionale.
Il 16 dicembre scadono i termini per partecipare al nuovo avviso ma la situazione generale non cambia. fioccano i licenziamenti, l’amministrazione latita e i saldi arrivano solo a pochi enti
Ripartono i corsi di formazione professionale dell’Ecap di Agrigento. Il Consiglio di giustizia amministrativa ritenendo l’appello dell’assessorato regionale alla Formazione infondato.
Un disegno di legge per far consentire a tutti i dipendenti degli enti di formazione licenziati, iscritti nell’albo degli operatori, possano associarsi in cooperative e gestire in proprio il monte ore delle attività.
Formazione in crisi continua. Se non ci sarà un intervento risolutivo, verranno licenziati tra una settimana i 564 lavoratori dell’ente di formazione Ial Sicilia.
Sono stati sentiti come persone informate sui fatti, il governatore siciliano Rosario Crocetta e il segretario generale della Regione Patrizia Monterosso.
I sindacati di categoria dicono che “il sistema della formazione è stato demolito dal governo Crocetta e sotto le sue macerie sono finiti migliaia di lavoratori, senza lavoro oggi, senza ammortizzatori sociali, senza futuro”.
Supposto che l’iter valutativo del nuovo piano formativo parta sotto le feste di Natale e che tutti i passaggi si svolgano senza intoppi e ritardi le attività degli enti ripartiranno presumibilmente in un periodo a cavallo tra Marzo e Aprile del 2016.
Le risorse previste gli avvisi 1 e 2 ammontano a 163 milioni, di cui 126 destinati agli 8000 docenti impegnati nella formazione.
Slitta l’inizio dei nuovi corsi di Formazione e la gran parte dei settemila lavoratori non potranno rientrare in servizio e nemmeno percepire il sostegno al reddito.
Un tavolo tecnico interassessoriale elaborerà in tempi rapidi la stesura di un articolato piano industriale di riordino dell'intero settore della formazione in Sicilia.
Il 5 ottobre sarà l’ultimo giorno in cui sarà possibile attivare uno dei tirocini del programma Garanzia Giovani. E dalla Cgil Sicilia giunge un primo bilancio sull’applicazione della misura.
Che per la formazione professionale in Sicilia non siano tempi rosei lo sappiamo bene. Una situazione che determina gravi difficoltà per i migliaia di lavoratori del settore ma anche per gli altrettanti giovani che seguono un corso di formazione professionale nella speranza di farsi strada nel mondo del lavoro.
I tecnici dell’assessorato hanno stimato che, mettendo a disposizione 129 euro per ogni ora di lezione, potrebbero lavorare 5.900 persone. Anche i dipendenti che hanno perso il lavoro
“La formazione professionale siciliana deve rimettersi in moto in tempi brevi, per il bene dei nostri giovani e di tutti gli operatori del settore, che rischiano oggi il posto di lavoro”, così l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars
E’ il giorno della protesta del settore della formazione professionale in Sicilia davanti a palazzo d’Orleans.
Migliaia di lavoratori della formazione professionale in Sicilia rischiano di perdere il posto di lavoro, o comunque di andare ad ingrossare l’esercito dei precari a vita.
Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e l’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, hanno incontrato una delegazione di lavoratori degli ex sportelli multifunzionali.
Le qualifiche conseguibili spaziano su aree professionali vaste e diversificate che attengono informatica, elettronica, elettricità, agroalimentare, ristorazione, cura della persona e benessere, meccanica, amministrativa e altro, e interesseranno 174 percorsi e circa 4630 alunni.