intervista al presidente Amap Prestigiacomo
Rubinetti a secco nel Palermitano
Amap: “Lavoriamo per la soluzione”

“Chi pensa che l’Amap stia perdendo tempo nelle procedure per garantire il servizio idrico ai comuni dell’Ato Palermo 1 serviti dalla fallita Aps, si sbaglia. L’Amap sta lavorando alacremente ad una soluzione tanto che c’è già un accordo con i sindaci firmato il 23 marzo”.
Lo dice a BlogSicilia Maria Prestigiacomo, Presidente dell’Amap, la società che gestisce l’acquedotto di Palermo e che si appresta a gestire il servizio idrico anche nei comuni dell’ex Aps. La Prestigiacomo risponde così ai dubbi manifestati dall’assessore di Sciara Stefania Munafò
“L’impegno di gestione di cui l’Amap sta per farsi carico è gravoso ma stiamo operando nell’interesse generale, non certo per interessi personali o specifici. Non deve trarre in inganno il fatto che non si scriva direttamente al curatore fallimentare di Aps. Abbiamo una interlocuzione frequente. ma i documenti devono passare attraverso l’Ato idrico”.
Presidente allora che cosa impedisce il passaggio del servizio ad Amap immediatamente?
“Non ci sono impedimenti ma solo procedure in corso e condizioni già messe in campo che vanno rispettate. Esistono delle condizioni da rispettare che abbiamo messo nero su bianco nell’accordo del 23 e che oggi abbiamo trasferito anche nel documento che ho firmato personalmente e trasmesso al Commissario straordinario e liquidatore dell’Ato, al prefetto ed al sindaco. Vi sono elencati in maniera precisa i tre passaggi fondamentali e si richiama l’accordo firmato il 23 marzo”.
Dunque nei prossimi giorni il passaggio avverrà?
“Ci tengo a precisare che non esiste alcun ritardo legato alla convocazione dei sindaci per la firma. Per parte nostra nessun rinvio ma solo l’impegno a giungere ad una soluzione nell’interesse collettivo”
forse un miglior coinvolgimento dei rappresentanti dei comuni da parte di amap in fase di firma degli accordi sarebbe servito ad accellerare i tempi.tanti comuni hanno saputo solo per via del passa parola e grazie ai dipendenti ex APS. diversamente il primo incontro è stato per pochi. la cosa che necessità oggi è velocizzare tanto per i 202 dipendenti ad oggi senza stipendio tanto per un buon servizio che la popolazione dei comuni oggi oggi attende subendo disagi per lo più di carattere amministrativo….
Sig. Rosario, credo che lei dimentichi che se lei aveva un lavoro assegnato, questo glielo davano i suoi colleghi amministrativi.o pensa che aprire una valvola costituisca tutto il servizio di acqua fognatura e depurazione? O pensa che lei può salvarsi abbandonando i suoi ex colleghi??
Complimenti!
Se è così meritavate di fallire
Se passate in Amap anche le “manciugghie” finiranno.
In bocca al lupo
mi spiace ma anche nei blog bisogna metterci la faccia nello scrivere.non mi abbasso a rispondere ai vigliacchi che si nascondono dietro una tastiera.
Con Amap vincerete come al superenalotto!
Povera Amap!